“La felicità e le politiche in suo favore sono un tema semplice e profondo, scelto per questa seconda edizione di Social Cohesion Days, che va dritto al cuore del problema: la qualità della vita delle comunità e di ogni persona”. Ha esordito così il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi alla conferenza stampa di presentazione dei Social Cohesion Days, il Festival internazionale della Coesione Sociale, dal 26 al 28 maggio prossimi in città. Prosegue il sindaco: “La felicità, ci ha detto Robert Kenney, non è misurabile attraverso il Pil. Bene se cresce, ma il Prodotto interno lordo non è e non può essere metro di tutto, non indica la felicità generata dai valori immateriali che danno senso alla vita, come le relazioni sociali che sono principali generatrici di felicità e che l’azione politica deve favorire per superare il venir meno dei legami relazionali, l’emergere di nuove paure, le solitudini che vanno affermandosi. I Social Cohesion Days – di cui il Comune di Reggio Emilia è promotore insieme a Fondazione Easy Care e Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli – saranno anche quest’anno, con il contributo di autorevoli relatori, un’importante opportunità per fare luce, per aiutarci a comprendere la nostra comunità e il futuro, per una valida discussione e diffusione culturale”. Durante la conferenza stampa, oltre alle anticipazioni sugli eventi in programma si sono diffusi alcuni dati che fotografano la realtà italiana: Un paese sempre più povero e vecchio, dunque, dove i minori sono in calo e non se la passano bene: l’Italia risulta agli ultimi posti della classifica dei paesi OCSE in tutti gli indicatori di benessere dell’infanzia; è tra i paesi con il tasso di povertà infantile più elevato: il 17% della popolazione minorile, pari a 1.750.000 minori, vive sotto la soglia di povertà (dati Unicef). “I Social Cohesion Days sono l’espressione collettiva di chi crede che la coesione sociale non possa essere costruita dall’alto o dal basso, ma debba essere un processo circolare in grado di coinvolgere tutti – ha aggiunto Raul Cavalli, portavoce del Comitato Promotore del festival, che precisa: – Da qui la necessità di costruire delle infrastrutture che consentano di rendere protagonisti i cittadini che si organizzano e si attivano dinamicamente per determinare una società migliore, ricreando così un patto tra le generazioni e guardando più in grande tra gli Stati e i loro cittadini”. Valentina Ammaturo, che coordina il progetto, ha poi focalizzato l’attenzione sulle tematiche affrontate durante la tre-giorni e sulle personalità partecipanti. Ha concluso la conferenza il regista Stefano Bellumat, che ha presentato parte del progetto video realizzato per promovere i Social Cohesion Days “La sfida è stata quella di raccontare l’importanza di investire e discutere sulle politiche di coesione sociale senza imporre una strada nè una soluzione, ma comunicando la necessità di spendersi per un mondo migliore. Per tutti”.
I Social Cohesion Days hanno ricevuto il patrocinio di: Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, UNICEF, Consiglio d’Europa, Parlamento Europeo, Rappresentanza Italiana della Commissione Europea, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Regione Emilia Romagna e Fondazione Cariplo. Main sponsor della manifestazione è Gruppo ITAS, gli official sponsor sono SCA Group e Stop&go. Si ringrazia Conad Centro Nord per la collaborazione.