Una giornata piena di stimoli e ospiti quella di apertura dei Social Cohesion Days del 26 maggio dedicata alle Politiche della Felicità. Ha dato il via ai dibattiti Ferruccio de Bortoli, con una riflessione sulla felicità come obiettivo non individuale, quanto collettivo: Le società con un forte welfare, infatti, registrano livelli alti di soddisfazione. Non bisogna quindi concentrarsi solo sulla crescita economica, ma dare spazio anche e soprattutto ai beni sociali. Come le politiche sociali concorrano a creare relazioni in grado di garantire benessere alla società, permettendo ai cittadini un progetto di vita dignitoso e responsabile ha parlato il politologo statunitense Benjamin Radcliff, una delle voci più autorevoli nel campo dell’Economia della felicità, assieme allo studioso Alexander Pacek, la cui ricerca si focalizza sul rapporto tra life-satisfaction e politica.
La giornata è proseguita allinsegna dei dati, con il lancio dell’Osservatorio internazionale sulla Coesione e Inclusione Sociale (OCIS) nato per monitorare e interpretare questa complessa realtà anche attraverso i numeri. Ne hanno parlato Annachiara Cerri del Consiglio d’Europa e Paolo Roberto Graziano dell’Università di Padova.
La mattinata si è conclusa con l’intervista di Ferruccio de Bortoli al Sottosegretario Luigi Bobba, in sostituzione al Ministro Poletti.
Pomeriggio intenso tra Musei Civici e Teatro Cavallerizza con due appuntamenti validi come crediti formativi per l’Ordine degli Assistenti Sociali, il primo dedicato all’indennità di accompagnamento, il secondo al reddito minimo.
Le foto delle prima giornata.