I servizi educativi per la prima infanzia rappresentano uno dei tasselli chiave delle politiche volte a promuovere la conciliazione fra le responsabilità di cura e la partecipazione al mercato del lavoro. La disponibilità di posti, l’accessibilità in termini di costi, l’organizzazione oraria e la qualità sono tuttavia aspetti essenziali dei servizi che variano significativamente da paese a paese, incidendo sulla loro efficacia nel rispondere alle esigenze di conciliazione tra lavoro e famiglia. Concentrando l’attenzione sui servizi educativi per le bambine e i bambini fra zero e sei anni, l’Italia rimanda un’immagine per certi versi poco incoraggiante. Come è noto, se con la scuola dell’infanzia si sono raggiunti livelli di copertura molto elevati e una significativa omogeneità territoriale, il nostro paese soffre ancora di gravi ritardi nell’ambito dei servizi per i bambini al di sotto dei tre anni, aggravati da marcate differenze geografiche. Partendo da questi spunti, la sessione offre una riflessione sul ruolo dei servizi per la prima infanzia come strumenti di conciliazione, mettendone in luce sia le criticità, sia le potenzialità nel contesto italiano in prospettiva comparativa. Nella discussione verranno affrontate tre questioni principali:
– cosa dice l’evidenza empirica rispetto all’impatto dei servizi per la prima infanzia sulla partecipazione al mercato del lavoro?
– quali aspetti favoriscono l’efficacia dei servizi per la prima infanzia come strumenti di conciliazione?
– quali sono le principali criticità nel contesto attuale e quali prospettive si aprono con la delega per la riforma dei servizi educativi 0-6, chiamata a ridisegnare l’assetto dei nidi e della scuola dell’infanzia?
Introduce:
Ilaria Madama, Osservatorio internazionale su Coesione e Inclusione Sociale e Università degli Studi di Milano
Ne parlano:
– Manuela Naldini, Università degli Studi di Torino
– Stefano Neri, Università degli Studi di Milano
– Gino Passarini, Resp. Servizio Politiche familiari, infanzia e adolescenza della Regione Emilia-Romagna
– Emmanuele Pavolini, Università degli Studi di Macerata
– Luciana Saccone, Dipartimento per le Politiche della Famiglia, Presidenza del Consiglio dei ministri
Modera: Rossella Sobrero
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