L’Indennità di accompagnamento (IDA) rappresenta una dei più importanti risultati ottenuti nel campo della disabilità grave e non autosufficienza in Italia in quasi un quarantennio. Il numero crescente di beneficiari in questi decenni, la loro distribuzione per fasce di età, l’importo del trasferimento indicano come questo schema, inizialmente pensato negli anni ’80 quale strumento integrativo per il supporto di disabili giovani ed adulti all’interno di una rete di servizi pubblici di varia natura, abbia ormai raggiunto una platea molto più vasta e differenziata di bisogni e di beneficiari. Le risorse investite in questo programma non sono assolutamente trascurabili e superano in maniera consistente i 10 miliardi di euro. Oggi occorre aprire una riflessione congiunta per migliorare l’efficienza del sistema garantendo una maggiore integrazione tra questo strumento e la rete dei servizi.
Introduce:
– Massimo Campedelli, Università Sant’Anna di Pisa e membro Comitato Scientifico Fondazione Easy Care
Ne parlano:
– Nina Daita, Responsabile ufficio Politiche disabilità, CGIL Nazionale
– Vincenzo Falabella, Presidente FISH Onlus
– Marco Ghersevich, Direttore centrale Invalidità civile, INPS
– Luca Vecchi, Sindaco Città Reggio Emilia e Responsabile della delega “Welfare e Politiche Sociali” ANCI
Modera: Augusto Battaglia
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(*) La partecipazione all’evento è valida per l’ottenimento di crediti formativi dell’Ordine degli Assistenti Sociali. Per il riconoscimento dei crediti è necessaria la registrazione presso l’info point.