I Social Cohesion Days nascono dalla volontà di costruire rapporti tra persone provenienti da diversi settori e professioni (Università, Pubblica Amministrazione, organizzazione no profit, impresa) e accumunati da una visione positiva del futuro e voglia di determinarlo, per diventare l’espressione collettiva di chi crede che – oltre che di estrema rilevanza al fine di promuovere una crescita equa, sostenibile e intelligente – la coesione sociale non possa essere costruita dall’alto o dal basso, ma debba essere un processo circolare in grado di coinvolgere tutti. I dati italiani sono allarmanti e fanno emergere un bisogno – se non addirittura l’emergenza – di coesione sociale: secondo le rilevazioni dell’Istat il 28,4% dei residenti è a rischio povertà o esclusione sociale, il 12,6% delle famiglie è in povertà relativa e il 7,9% è in povertà assoluta. Quando il Comitato Promotore dell’evento – Fondazione Easy Care, Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli e Comune di Reggio Emilia – si è riunito nel 2014 per dare vita alla prima edizione dell’evento che lancia un progetto pilota quadriennale (2014-2018) l’affermazione è stata univoca: portare la coesione sociale nelle piazze, nelle università, nelle biblioteche, negli uffici pubblici e privati, aprendo un confronto tra comunità scientifica, politica e cittadinanza. La prima edizione dei Social Cohesion Days ha dimostrato come esista un’intera comunità interessata al tema della promozione della coesione sociale in Italia. Speriamo vivamente che in questo progetto, ad affermarne gli obiettivi e migliorarne le attività e incrementarne i contenuti, contribuiscano ancora organizzazioni, imprese, cittadini, studenti, ricercatori, accademici, policy maker. Non v’è dubbio: avendo passione per le persone “pensiamo coesi”.
Raul Cavalli, Portavoce Comitato Promotore