La crisi dei rifugiati è un fenomeno globale e purtroppo in continua crescita a causa delle guerre -in particolare il caso della Siria- ma anche delle forti disuguaglianze economiche e dei disastri ambientali causati dai cambiamenti climatici. L’Unione Europea fin dal Trattato di Amsterdam entrato in vigore nel 1999 ha sottoscritto un accordo per adottare un sistema di asilo comune. La coesione tra gli stati, tuttavia, si è dimostrata modesta di fronte al costante flusso dei migranti forzati in particolare a partire dallo scorso anno, durante il quale più di 320.000 profughi e migranti sono arrivati in Europa attraverso la rotta del Mediterraneo. Di fatto, in un rincorrersi di sentimenti di compassione e misure di repressione nell’ultimo anno si è assistito ad un un proliferare di regole e regolamenti spesso non del tutto coerenti e con una certa dose di ambiguità. A partire da questo scenario, le questioni che questa sessione intende affrontare sono principalmente tre: il tema della ricollocazione (relocation) negli stati membri dei richiedenti asilo, presentata nel maggio 2015 nel documento Agenda Europea sulla migrazione; il discusso accordo dell’Ue con la Turchia di Erdogan riguardo alla gestione dei flussi di richiedenti asilo; il nodo in particolare italiano del passaggio dei rifugiati dai centri di “eccellenza” come gli SPRAR (Sistemi di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) ad un’ autonomia abitativa e all’inserimento lavorativo.
Proiezione del documentario Social Cohesion Tour 2016
Introduce:
Francesca Campomori, Osservatorio internazionale per la Coesione e l’Inclusione Sociale e Università Cà Foscari di Venezia
Ne parlano:
– Ugo Ascoli, Università degli Studi di Ancona
– Fabiana Musicco, Fondatrice Refugees Welcome
– Ferruccio Pastore, FIERI
– Chiara Peri, Fondazione Centro Astalli
Modera: Riccardo Iacona
Scarica le slide introduttive dell’intervento di Francesca Campomori
(*) La partecipazione all’evento è valida per l’ottenimento di crediti formativi dell’Ordine degli Assistenti Sociali. Per il riconoscimento dei crediti è necessaria la registrazione presso l’info point.